Mu!

Pensa di essere nella tua macchina, solo, sull’Autostrada del Sole. Immagina che sia notte, senza un filo di vento, senza alcun traffico. Stai guidando a cento chilometri all’ora, non troppo forte, non troppo piano. Sei rilassato, con il tuo disco preferito che gira nello stereo, vedendo davanti a te nient’altro che l’infinita striscia bianca che scorre sull’asfalto nero.

Centinaia di chilometri già fatti e altrettanti da fare, in cui la tua mente scorre libera, pensando a quello che hai fatto e a ciò che farai. Ecco, immagina che in quel momento, in quell’esatto istante in cui la tua mano è solamente appoggiata al volante, in cui la tua mente sta viaggiando in direzione opposta e la tua canzone preferita sta facendo da sottofondo a questa lunga e monotona corsa, in quel preciso secondo, appare una mucca. Si, una mucca. In mezzo alla strada, una grossa mucca bianca. Non sai cosa vuole, sei nel panico, non sai cosa fare. Ma la mucca no, è lì, immobile che ti fissa negli occhi con quello sguardo assorto, senza la minima intenzione di fare un passo. Perché sta bene lì, la mucca, e il fatto che tu debba passare proprio da quel punto non è un problema che la tange.
In Australia è così, una terra di stranezze, un luogo in cui spesso non sembri essere il benvenuto, una landa ostile in cui trovare una mucca sulla tua strada, sull’unica (non la principale, l’unica) Highway che taglia in due questo grande paese, è una normalità. Ed effettivamente, il fatto che nel mezzo al deserto ci sia una striscia d’asfalto, non determina che quella sia la tua strada, che tu ci debba passare per primo. E questo la mucca lo sa, il canguro lo sa, il wombat, i cavalli, i cammelli, tutti lo sanno. Solo tu sei convinto di avere la precedenza, ma non è cosi. Tu non sei migliore di una mucca.