In Partenza per il Laos: 13 Cose che Devi Sapere

In Partenza per il Laos: 13 Cose che Devi Sapere

Il Laos sarà anche diventato una meta popolare sul circuito del Sud Est Asiatico, ma nonostante risulti a primo impatto come un territorio ospitale sul quale è semplice muoversi, ci sono alcune cose che è necessario sapere per chi ha intenzione di andare oltre il centro storico di Luang Prabang e il tubing di Vien Viang.

1) Non tutti sono a conoscenza del fatto che il Laos è stato, in assoluto, il territorio più bombardato del mondo. Dal ’65 al ’73 sono state scaricate qui più bombe per capita di quante ne siano state lanciate durante tutta la Seconda Guerra Mondiale. Non tutte le bombe sono però esplose, e un pericolo costante per chi decide di addentrarsi nelle aree rurali è incontrare un UXO (UnExploded Ordenance). Non abbandonate le strade e i tracciati battuti, migliaia sono ancora gli ordigni sotterrati e incidenti continuano ad avvenire ogni giorno tra gli agricoltori, in particolare nella parte orientale del paese.

2) Il trekking è una delle attività che attira più visitatori nel nord del Laos. Essendo sconsigliato entrare nelle foreste per conto proprio, per il rischio di incontrare UXO e perdersi lungo le tratte meno segnate, sarà necessaria una guida. In particolare a Luang Namtha, la scelta tra organizzatori di questo genere di tour è ampia, e per i viaggi di più giorni spesso è inclusa una notte in un villaggio tribale. Esistono agenzie di ogni tipo e prima di scegliere, essendo i costi non sempre ridotti, assicuratevi che parte dei vostri soldi vadano alla comunità in cui passerete la notte. Questo è importante per mantenere i tour di questo tipo sostenibili, non solo per permettere ai villaggi di costruire scuole e strutture, ma per promuovere una cultura dello scambio più che della carità.

3) La diarrea causata dall’acqua non potabile è ancora la prima causa di morte tra i bambini in questo paese. Attenzione quindi all’acqua corrente, non è da considerarsi sicura neanche in città.

4) Gli autobus tendono a partire in orario, ma i tempi di viaggio sono più lunghi di quanto ci si possa aspettare. Per fare 300 chilometri possono essere necessarie dodici ore, quando non ha piovuto troppo la sera prima. Non ci sono ferrovie, solo autobus, e le strade sono spesso ancora in costruzione. In Laos quindi è necessario prendersela con calma, perché anche le distanze più brevi possono costare una giornata intera di viaggio. Esistono diverse categorie di autobus, da quelli pubblici, a quelli Express ai VIP, ma non c’è molta differenza se non l’aria condizionata. Questa, che può sembrare un bonus, nella maggior parte dei casi significherà un viaggio a temperature artiche. Viaggiare via terra rimane comunque il miglio modo di muoversi, e vale la pena anche solo per lo scenario che passa dal finestrino.

5) Mentre dormire costa solitamente meno, mangiare tende a costare di più rispetto ai paesi circostanti. Questo non inciderà troppo pesantemente sul budget, ma si noterà un incremento rispetto a Thailandia, Cambogia e Vietnam, in paarticolare nelle città e nelle zone più turistiche. Ciò avviene in parte perché quasi tutto è arrotondato a 10.000 kip, ma anche perché buona parte delle materie prime arrivano proprio dalla Thailandia.

6) I Lao sono generalmente persone oneste. Rispetto ad altre mete molto trafficate troverete molto meno pressione da parte di chi vuole vendervi qualcosa e la quasi assenza dei professionisti della fregatura. Gli unici che si approfittano, spesso in modo esagerato, dei turisti, sono i guidatori di tuk-tuk, di cui in molti casi è impossibile fare a meno in quanto il sistema dei trasporti pubblici interno alle città o ai villaggi è inesistente. La maggior parte dei centri è piccolo, ma le stazioni dei bus sono sempre fuori città. Raramente dovreste pagare più di 10.000 kip per raggiungere il centro se viaggiate in due o più persone.

7) La parte settentrionale del Laos fa parte del famoso Triangolo d’Oro, una delle aree geografiche più prolifiche per la produzione di oppio in Asia e nel mondo. Sulle colline di Laos, Thailandia e Birmania viene prodotta infatti la materia prima che poi sarà trasformata in eroina in più grande quantità dopo l’Afghanistan. Questo solitamente non intacca l’esperienza dei viaggiatori, ma chi è in cerca di oppio non farà troppa fatica a trovarlo. A Luang Namtha in particolare sono famose le tre sorelle della tribù degli Akha che girano costantemente per l’unica strada della piccola cittadina, sporche e vestite in abiti tradizionali, che non abbandonano i turisti per un momento con la scusa di essere venditrici di braccialetti. È risaputo che sotto i souvenir c’è ben altro, ma anche chi non lo sa non sarà colto di sorpresa: le tre sorelle sono tutte fatte nella maggior parte del giorno.

8) È illegale in Laos per uno straniero avere rapporti sessuali con una persona locale, a meno che questi non siano sposati. Di conseguenza è illegale prendere in affitto una camera in guesthouse insieme ad una donna o un uomo lao, o invitare questi nella propria camera. Anche quando sposati è necessario avere l’approvazione dal governo, e seppure alune guesthouse possano decidere di chiudere un occhio, in caso si venga sorpresi in relazioni non approvate con una persona locale si può incorrere a multe pesanti, l’arresto e la detenzione in una prigione del luogo, che non immagino sia una bella cosa.

9) I lao sono persone calme a cui non piace la confrontazione. Non è buona regola alzare la voce, puntare il dito o pretendere di essere capiti in inglese. Al contrario che in altri paesi qui si verrà sempre accolti in lingua locale ed è una buona idea imparare le due parole di base – ciao (sa-ba-dii) e grazie (cop-ciai) – e al contrario l’inglese non sempre è parlato fluentemente ed è necessario avere pazienza.

10) Entrando in Laos si esce dalla bolla delle buone connessioni internet. Mentre diverse guesthouse offrono Wi-Fi, questo è sempre lentissimo e inaffidabile. Forse è un bene, questo è certo un luogo dove vale la pena staccare la spina, ma al contempo può essere frustrante se si ha bisogno di capire come muoversi.

11) A differenza della Thailandia, in Laos la vita notturna finisce nel tardo pomeriggio. Molte guesthouse chiedono di rientrare per le 11, ma anche rimanendo fuori c’è ben poco da fare. La città più animata è la famosa Vien Viang, dove il tubing è diventato lo sport locale che attira migliaia di bevitori accaniti. Se non siete interessati a passare giornate a bere evitatela. Se invece siete interessati a passare le giornate a bere (presto) è interessante sapere che la Beer Lao è praticamente l’unica birra servita nel paese (ci sono un altro paio di marche a Luang Prabang e Vientiane, ma altrove sono rare). Questa però è considerata da alcuni la migliore birra del Sud Est Asiatico e costa solo 1€ per una bottiglia da 640ml. Il Lao Lao è invece il whisky di riso locale, che non sa di niente ma ha una gradazione del 50% e costa poco. Per i più questo basta.

12) Dal Laos è possibile entrare via terra in ognuno dei paesi circostanti. Ci sono autobus e barche per Thailandia, Cambogia, Vietnam e Cina, ma con la Birmania il confine è ancora chiuso, e si è costretti a volare.

13) Una grossa fregatura sta nei prelievi agli sportelli automatici. Gli ATM della BCEL infatti danno sempre soltanto 1.000.000 di kip alla volta, con una commissione di 15 o 20.000. Questi sono soltanto 100 € che se si considera la commissione locale di 2€, più il tasso di cambio solitamente sfavorevole, più la commissione sui prelievi internazionali dalla banca italiana (quasi sempre intorno ai 5€), costano cari. Per fortuna, se gestiti bene, possono durare anche una settimana.