Libri Beat

A 60 anni dalla sua uscita, Sulla Strada di Jack Kerouac, uno dei padri della Beat Generation, vende ancora oltre 100.000 copie l’anno, continuando a propagare un messaggio di rifiuto nei confronti di qualsiasi regola imposta, a generazione dopo generazione. Il movimento artistico e culturale nasce negli Stati Uniti, alla conclusione della Seconda Guerra Mondiale, dall’incontro di alcuni scrittori, poeti e viaggiatori stanchi dello stile di vita proposto dalla società americana ed alla ricerca di alternative a quella che era la corsa al successo durante il boom economico. Da qui, la sperimentazione con droghe e sessualità, la propensione verso filosofie orientali, la passione per la musica nera, ed il tentativo continuo di vivere una vita piena, reale, slegata dai possedimenti materiali e spesso devota all’eccesso. Eccesso le cui conseguenze sono state descritte nel dettaglio, oltre ad essere finito per diventare, in più casi, causa di morte tra gli appartenenti stessi del gruppo.

On The Road ha raccontato la Beat Generation al mondo diventandone il manifesto non ufficiale, ma è solo uno dei tanti testi che raccontano la vita movimentata di questa gioventù. Il successo di Sulla Strada ha portato alla luce storie ancora più crude, ancora più difficili e non sempre condivisibili, dove i protagonisti si trovano messi a confronto con loro stessi e con il loro essere umani e vulnerabili. Per questo, l’unico modo per ottenere una visione più ampia di ciò che rappresentano i beat, è andare oltre i viaggi e le avventure in autostop, confrontandosi con le diverse realtà che hanno composto questo movimento e leggendo le storie di quelle persone tanto amate da Kerouac che, come diceva lui, “bruciano, bruciano, bruciano”.

Ecco, di seguito, una piccola selezione di libri della Beat Generation e sulla Beat Generation:

I Vagabondi del Dharma

di Jack Kerouac

I Vagabondi del Dharma è considerato il seguito di Sulla Strada, pubblicato qualche anno dopo. Anche questo, in parte, racconta i vagabondaggi del protagonista Ray Smith (alter ego di Kerouac), ma si focalizza soprattutto al suo avvicinamento alla filosofia buddista. Tra le escursioni in montagna, le feste in città e l’esplorazione sessuale, Ray guarda alla vita attraverso una lente zen. Anche qui come in Sulla Strada, personaggi importanti del movimento beat sono presenti con falso nome, tra cui Allen Ginsberg e Neal Cassidy. Il libro è edito da Mondadori e disponibile qui.

 

Pasto Nudo

di William S. Burroughs

Un libro difficile e a volte sconnesso, che racconta l’abuso dell’autore William S. Burroughs (nel libro William Lee) con eroina, morfina, oppio e hashish attraverso i suoi viaggi tra Stati Uniti, Messico e Marocco. Come in La Scimmia sulla Schiena, Burroughs mostra scene all’apparenza prive di un filo conduttore, in cui descrizioni psichedeliche di luoghi, persone, ansie e successi dovuti alla dipendenza si susseguono una dopo l’altra. Le memorie annebbiate di un tossico descritte che sono entrate anche nei migliori 100 libri pubblicati in inglese dal 1923 ad oggi su Time. Pasto Nudo è pubblicato da Adelphi e disponibile qui.

 

Io sono Burroughs

di Barry Miles

William S. Burroughs è da sempre il più controverso tra i personaggi della Beat Generation. Nel 2016 è uscita in italiano la sua biografia, scritta da Barry Miles attraverso testimonianze dirette e tradotta da Fabio Pedone, dove vengono tracciati i passi di questo ricco ereditiere, caduto nel vortice dell’eroina e dell’alcol, finendo per essere colpevole dell’omicidio della moglie, sparandogli in faccia per errore, nel tentativo di imitare Guglielmo Tell. 800 pagine dense, dove l’attrazione per l’occulto e l’eccesso estremo dipingono il ritratto di uno dei più importanti autori contemporanei. Edito da Il Saggiatore e disponibile qui.

 

Qualcuno Volò sul Nido del Cuculo

di Ken Kesey

Tra i diversi personaggi che vengono in mente pensando alla Beat Generation, difficilmente c’è Ken Kesey. Eppure, per la prima edizione di Qualcuno Volò sul Nido del Cuculo (pubblicata, come On The Road, da Viking Press), venne chiesto proprio a Jack Kerouac di scrivere un’introduzione. Kerouac rifiutò, ma questo non rallentò in alcun modo il successo del libro. La storia racconta della vita dei pazienti all’interno di un ospedale psichiatrico americano, il loro rapporto con infermiere e guardiani e i tentativi sistematici di aggirare le regole dell’istituto. Kesey è stato fortemente influenzato dalla Beat Generation, e seppure il suo primo libro sia arrivato un po’ in ritardo, a cavallo tra la fine dell’era beat e l’inizio del movimento hippie, rimane un testo che ben rappresenta le contraddizioni dell’epoca. Anche Qualcuno Volò sul Nido del Cuculo è entrato nella classifica dei 100 libri del Time. BUR edizioni, disponibile qui.

 

Reality Sandwiches

di Allen Ginsberg

L’opera più famosa di Allen Ginsberg è, senza dubbio, Howl (Urlo). Ginsberg però ha prodotto moltissime poesie nel corso della sua vita e Reality Sandwiches raccoglie ne raccoglie una serie di meno conosciute. Il titolo è parte di una poesia del libro, ed è ispirato proprio da Pasto Nudo di William S. Burroughs. Il libro è stato pubblicato nel 1963 e mai tradotto in italiano, ma è disponibile in lingua originale qui.

 

Beat Hippie Yippie

di Fernanda Pivano

Fernanda Pivano è la donna responsabile di aver portato la Beat Generation in Italia. Dagli anni ’50 si è occupata di tradurre i lavori dei maggiori esponenti del movimento beat e ha pubblicato diversi saggi sulla controcultura americana, diventando la figura più importante della scena Beat in Italia. Beat Hippie Yippie è una raccolta di articoli sulle correnti di pensiero alternative nel dopoguerra, che tenta di spiegare quel che è stato alla radice dei movimenti politici del 1968, passando appunto dalla Beat Generation. È disponibile qui.