Fotografia di Viaggio: L’Attrezzatura da Portare Con Sé

Viaggio e fotografia, sono, da sempre, due cose che vanno a braccetto. Due passioni strettamente correlate, che convivono l’una grazie all’altra, spesso in un equilibrio molto delicato: non si può guardare tutto ciò che si incrocia dalla lente di un obiettivo, altrimenti si perderebbe il valore stesso dell’esperienza, ma, al contempo, più si scatta e più questo sembra necessario. Che sia con un’attrezzatura di base o una completa, i momenti da immortalare non sembrano mai abbastanza, e capire qual è il confine tra catturare un attimo che fugge e descrivere un luogo attraverso decine o centinaia di immagini non è sempre semplice.

Nel partire per un viaggio a lungo termine molti fotografi o aspiranti tali sono incerti sull’attrezzatura da portarsi dietro, rimanendo dubbiosi sulla sicurezza nell’avere con sé degli oggetti di alto valore, così come sul trascinarsi dietro una serie di pezzi pesanti e spesso ingombranti. Allo stesso tempo però, chi vuole portarsi a casa gli scatti migliori sa bene che ogni singolo accessorio può aiutare, e che l’unico modo per essere pronti ad ogni situazione è avere tutto con sé.

E allora quali sono gli accessori che ogni amante della fotografia non dovrebbe lasciare a casa durante un viaggio a lungo termine, senza dover compromettere la propria esperienza di viaggio?

La Macchina

Nikon e Canon sono le due marche più grandi, e nonostante vi siano altri brand che producono macchine di ottima qualità, queste due sono le più diffuse e di conseguenza quelle per cui sarà più facile trovare pezzi di ricambio in caso di danneggiamento e accessori in caso di bisogno. Il dibattito su quale marca produca le migliori macchine è sempre acceso, e i sostenitori di entrambi i lati rimangono sempre fedeli al proprio marchio, ma la realtà è che per quasi tutti i modelli c’è ben poca differenza. Per ogni entry-level o semiprofessionale di Nikon, Canon produce un modello concorrente e viceversa, e in ogni caso le fotografie avranno una qualità eccellente per il suo livello quando la macchina è utilizzata nel modo giusto. E se voglio girare dei video? Nel caso dei video il discorso cambia. Mentre Nikon già da qualche anno ha lanciato due modelli (la D3100 e la D5100) con funzioni video di medio/buon livello (auto-focus, effetti, display mobile), Canon è il marchio con più esperienza in questo settore, e seppure le sue reflex di medio livello non offrano grandi funzioni video, per chi considera di intraprendere una carriera in fotografia e video-making è più indicato mettersi sulla strada Canon, e familiarizzare con questa casa produttrice in vista di modelli di più alto livello. Detto questo, acquistare una reflex per le sue funzioni video non è ideale, in quanto nessuna delle entry-level o semi-professionale è una vera e propria videocamera, e di conseguenza ognuna di esse ha le sue limitazioni. Insomma, concentrarsi sulla fotografia e giocare con il video, senza aspettative.

Tre le macchine entry level, non professionali la linea D di Nikon o quella EOS di Canon offrono ottime macchine per ogni fascia di prezzo, ad esempio:

Nikon D3200

Una super macchina, non solo per principianti, che offre ben 24 megapixel di risoluzione e buone capacità video, anche in HD. È leggera e compatta, e con il live view si può scattare anche da angolazioni scomode. Disponibile qui.

 

Nikon D5300

Dopo la D5100 e la D5200, l’ultima tra le 5000 si avvicina molto ad una macchina semi-professionale ed offre funzioni nuove che non esistevano nelle precedenti Nikon, ad esempio il Wi-Fi integrato e il GPS. Lo schermo è estraibile come per le videocamere, ha 24 megapixel di risoluzione e una sensibilità ISO molto alta. Disponibile qui.

 

Nikon D7100

Per chi vuole passare ad un livello superiore senza spendere migliaia di euro per una full-frame, la D7100 è l’ultima semi-professionale di Nikon. È veloce e le immagini sono puliti anche nelle più bassa luminosità. Con 51 punti di autofocus, consente di scattare rapidamente anche soggetti in movimento. Disponibile qui.

 

Canon EOS 1200D

Questa entry-level di Canon offre 18 megapixel e ISO fino a 12800, con la possibilità di riprendere video in HD. È perfetta come prima reflex e di buone dimensioni per chi si trova in viaggio. Disponibile qui.

 

Canon EOS 600D

La EOS 600D è un scalino più in su della 1200D e seppure resti con i suoi 18 megapixel, questa offre molte più funzioni video, uno schermo inclinabile, la possibilità di montare video brevi direttamente sulla macchina e migliori prestazioni in condizioni di scarsa luminosità. Disponibile qui.

Canon EOS 60D

Questa è la semi-professionale di Canon, comparabile alla Nikon D5300 per prestazioni, ma con una struttura più robusta e con un peso maggiore. Tenendola in mano si capisce subito che si ha a che fare una macchina migliore ed alcuni dettagli sono infatti gli stessi delle macchine professionali, a partire dallo schermo sulla parte alta. È molto rapida con oltre 5 scatti al secondo. Disponibile qui.

Gli Obiettivi

Considerando il peso e il costo di una serie completa di obiettivi, per viaggiare si cerca spesso di averene con sé il minor numero possibile con la più grande funzionalità. L’obiettivo standard, il 18-55 che viene dato in dotazione con il corpo macchina al momento dell’acquisto, è generalmente leggero, dalle dimensioni ridotte e adatto alla maggior parte delle situazioni comuni. Per gli amanti della fotografia naturalistica, e a seconda della destinazione che si vuole raggiungere, un’apertura più larga sarà utile per catturare i paesaggi e un grandangolo, o super-grandangolo, possono davvero fare differenza, coprendo una visuale molto più ampia. La cosa opposta accade per chi è alla ricerca di scatti rubati, primi piani di persone del luogo, animali selvatici, o macro, per cui è consigliabile procurarsi un buono zoom. Un 70-300 è il più popolare tra i viaggiatori, anche se molte nuove macchine in commercio vengono vendute con un kit, che include il classico 18-55 e un secondo obiettivo, quasi sempre un 55-200, nel quale però quei 100 millimetri in meno si fanno spesso sentire. Spesso è l’uso dell’obiettivo giusto a rendere una foto unica, e nonostante le limitazioni dovute al viaggio, questi tre obiettivi riusciranno a tirare fuori ottimi scatti in, quasi, ogni occasione. I prezzi e la qualità degli obiettivi cambia enormemente, ma nel comprarne uno è giusto valutare le proprie capacità e il tipo di macchina al quale questo andrà applicato, per trarre il massimo fuori dal nostro acquisto e non spendere cifre enormi inutilmente. Sigma e Tamron producono buoni obiettivi per Nikon e Canon, con prezzo ridotto rispetto a quelli originali.

Alcuni obiettivi non professionali da considerare sono:

Sigma 70 – 300 F/4-5.6 

Questo è un obiettivo zoom  economico ma di ottima qualità. Su Amazon costa meno di 200 euro ed è uno strumento ideale per fotografare persone o animali. Con un apertura massima di 4 non è il massimo in situazioni di bassa luminosità, ma è perfetto per riprendere qualsiasi soggetto dalla distanza. Ha una funzione macro e la messa a fuoco motorizzata. Lo trovate qui per Nikon e qui per Canon.

 

 Sigma 10 – 20 F/4 – 5.6

Sempre da Sigma è disponibile un grandangolo ottimo per la fotografia paesaggistica. Questo 10 – 20 è un ottimo obiettivo per chi intende fotografare soggetti con una prospettiva ampia ed è molto più accessibile rispetto agli altri grandangoli con la stessa apertura. Leggera distorsione a 10mm. Disponibile qui per Nikon e qui per Canon.

 

Nikon o Canon 50 F/1.8

Le ottiche fisse tendono ad essere migliori e più luminose degli zoom, ma a volte anche poco flessibili da utilizzare in viaggio. Per chi vuole un obiettivo che permetta di fotografare con poca luce e abbia una grande profondità di campo, una possibilità non troppo costosa rimane comunque portare con sé un 50mm fisso, che è leggero e poco ingombrante. Disponibile qui per Nikon e qui per Canon.

 

Sigma 18 – 200 F/3.5 – 6.3

Se dovete scegliere un obiettivo soltanto da portare con voi, è questo. Un po’ di grandangolo e un po’ di teleobiettivo, con questa lente sarà possibile fotografare un paesaggio, un ritratto o un dettaglio senza smontare la macchina fotografica ogni volta. Certo, la possibilità di fare tutto pesa un po’ sulla qualità, ma per questo prezzo non ci si può aspettare il meglio. Disponibile qui per Nikon e qui per Canon.

 

Il Cavalletto

Il cavalletto può essere la cosa più noiosa da portarsi in giro, ma al contempo senza di esso sarà difficile scattare di notte, creare effetti particolari con esposizioni lunghe, oppure creare video in time-lapse. I cavalletti migliori, ad esempio i Manfrotto, sono stabili e funzionali, ma possono arrivare a pesare molto e troppo grandi da mettere nel bagaglio a mano. Una opzione è acquistare un cavalletto poco costoso, come uno Slik, che nonostante in condizioni ventose o con obiettivi molto pesanti possa mancare di stabilità, è leggero e facile da trasportare. Se però un cavalletto normale è ancora troppo, l’ideale è un Gorillapod, il cavalletto flessibile studiato per le reflex, che si può piegare ed agganciare ovunque.

 

Manfrotto Compact

Un cavalletto stabile, di buone dimensioni, non troppo pesante. Ottimo investimento per chi è appassionato di fotografia notturna, ma anche video vista la testa joystick flessibile. Disponibile qui.

 

 

Gorillapod

Chiamarlo cavalletto sarebbe riduttivo, dato che con il Gorillapod è possibile aggangiare ed appendere macchina anche pesanti ad un sacco di angolazioni altrimenti irraggiungibili. È più facile da trasportare di un cavalletto tradizionale, ma non sempre adatto agli stessi usi date le dimensioni. Disponibile qui.

Memoria

La memoria è un argomento delicato, in quanto custodisce i nostri scatti più preziosi. Le schede SD oggi hanno prezzi accessibili, ma è sconsigliato acquistarne, per esempio, soltanto una da 64 GB, mentre è preferibile suddividere le foto su diverse card più piccole. Questo per evitare che disgraziatamente tutto il nostro lavoro venga perso in un colpo solo. Oltre alle schede di memoria, a seconda della durata del viaggio, è buona regola portare con sé un hard disk esterno. In mesi di viaggio saranno scattate migliaia di foto, e un hard disk è l’unico mezzo per contenerle tutte. E un computer? Se non si ha intenzione di ritoccare le foto o pubblicarle immediatamente su internet non ce n’è bisogno, possono essere trasferite sull’hard drive in qualsiasi internet point, e poi sistemate una volta tornati a casa.

Accessori

Il primo accessorio utile è una seconda batteria. Le batterie tendono a durare meno con il tempo e a seconda delle condizioni climatiche e averne una di scorta sempre carica (sopratutto se si fanno video, time-lapse o lunghe esposizioni) può tornare utile. Se si viaggia in solitaria (ma non solo), è da considerare anche un controllo remoto, un telecomando per scattare a distanza, con il quale ci si può fotografare senza dover ricorrere all’autoscatto, oppure scattare senza dover toccare la macchina fotografica. Questo accessorio per i modelli Nikon è economico, wireless, e funziona tramite gli infrarossi. Seguono delle bustine di gel di silicone, ottime per assorbire l’umidità, da tenere sempre vicino alla nostra attrezzatura per evitare che questa si danneggi nei luoghi più appiccicosi. Infine la borsa. Una borsa per la macchina fotografica e i suoi accessori può essere abbastanza costosa, ma non sempre necessaria. Se si sta attenti a come si prepara la valigia, ogni zaino qualunque della misura giusta può andare bene.

Telecomando Infrarossi Nikon

Utile per autoscatti o lunghe esposizioni, in particolare se si scatta in Bulb, è il controllo remoto per Nikon a raggi infrarossi. Questo non è un intervallometro, ma un singolo pulsante che permette di scattare senza toccare la macchina. Disponibile qui.

 

Intervallometro

Molti modelli Nikon hanno oggi l’intervalometro integrato, ma è possibile acquistarne uno esterno per chi utilizza Canon e vuole utilizzare questa funzione per creare video in time-lapse. Con l’intervalometro si programmano il numero di scatti e l’intervallo tra l’uno e l’altro e si lascia fotografare la macchina senza toccarla. Disponibile qui.

Cos’altro?

Altri accessori, come flash o luci, possono avere un uso, ma spesso saranno soltanto un peso in più sulle spalle durante un viaggio. Un filtro UV può essere utile per proteggere la lente dell’obiettivo dai raggi solari, e un polarizzatore può migliorare i colori e i riflessi presenti nelle vostre foto, ma per il resto, il passaggio al digitale ha eliminato l’utilità della maggior parte degli altri filtri.

L’ultimo oggetto da considerare è una macchina compatta. Una macchina fotografica da poco, oppure uno smartphone, per scattare in tutte quelle occasioni in cui una ingombrante reflex è inconveniente da portare dietro, per collezionare ricordi con le persone conosciute, e da avere ovunque sia più comodo girare con un oggetto che entra in tasca.

Avete altri strumenti fotografici che portate con voi in viaggio?