Le Manie di Grandezza del Sultano: una Visita al Royal Regalia Museum in Brunei

Se hai mai pensato a cosa si potrebbe regalare ad un persona che possiede già tutto il possedibile, c’è un luogo che fa per te. Si trova nella capitale del Brunei, a Bandar Seri Begawan, e si tratta del Royal Regalia Museum appartenente al Sultano Sua Maestà Haji Hassanal Bolkiah Mu’izzaddin Waddaulah ibni Al-Marhum Sultan Haji Omar Ali Saifuddien Sa’adul Khairi Waddien.

Per raggiungere Bandar Seri Bangawan e il museo del Sultano Sua Maestà Haji Hassanal Bolkiah Mu’izzaddin Waddaulah ibni Al-Marhum Sultan Haji Omar Ali Saifuddien Sa’adul Khairi Waddien, oltre a dover trovare il coraggio di pronunciarne il nome, è necessario sapere prima il Brunei dov’è. Il Brunei è una micronazione situata nel Borneo, la grande isola che vede piantate sul suo territorio altre due bandiere, quelle della Malesia e dell’Indonesia. Guardando la mappa, l’Indonesia occupa quasi l’80% dell’isola nella parte bassa, mentra la parte malese si stende lungo la fascia settentrionale. Al centro del Borneo malese c’è un puntino. Si potrebbe scambiare per una macchia, un’errore di stampa, un’insetto rimasto intrappolato mentre la cartina veniva ripiegata. Ma no. È il Brunei.

Nonostante la sua dimensione il Brunei è diventato uno dei paesi più ricchi e più vivibili dell’Asia meridionale, principalmente grazie alle sue riserve di petrolio che lo hanno trasformato in un’importante centro economico. É una specie di Singapore per intendersi, però più noiosa in quanto l’alcol è illegale e quindi la gente deve per forza trovarsi degli hobby veri, tipo giocare a tennis o leggere libri. Per introdurre il nostro museo, il Royal Regalia del Sultano Sua Maestà Haji Hassanal Bolkiah Mu’izzaddin Waddaulah ibni Al-Marhum Sultan Haji Omar Ali Saifuddien Sa’adul Khairi Waddien, bisogna prima capire che quando diciamo che il Brunei è ricco, non intendiamo veramente che è il Brunei a essere ricco, ma è piuttosto lui, il Sultano Sua Maestà Haji Hassanal Bolkiah Mu’izzaddin Waddaulah ibni Al-Marhum Sultan Haji Omar Ali Saifuddien Sa’adul Khairi Waddien ad essere ricco, perché tutto quello che nasce, cresce, vive, si muove, è costruito, o più in genereale esiste in Brunei è di sua proprietà.

Arricchitosi grazie ai giacimenti di petrolio presenti sul territorio, il 29esimo Sultano del Brunei ha tra le mani un paese che seppure un tempo fu una grande potenza che dominava il Borneo, oggi vanta una popolazione di circa 300.000 abitanti. Nel tentativo di trasformare ciò che è rimasto di un antico impero in uno dei paesi più vivibili dell’Asia, il Sultano, che è anche Primo Ministro, Ministro della Difesa e Ministro delle Finanze, si è sentito responsabile di coprire personalmente tutto il settore della sanità. Insomma se in Brunei devi andare all’ospedale è gratis, offre il Sultano. E questo chiarisce perché sia alcol che sigarette siano illegali. Cioè, se io ti dovessi pagare le cure mediche col cazzo che ti farei bere o fumare. Soprattutto se avessi già speso 350 milioni di dollari per costruirmi un palazzo per celebrare l’indipendenza.

Il Sultano Sua Maestà Haji Hassanal Bolkiah Mu’izzaddin Waddaulah ibni Al-Marhum Sultan Haji Omar Ali Saifuddien Sa’adul Khairi Waddien è così ricco che non solo ha una delle più grandi collezioni di auto rare e di lusso, ma addirittura marchi come Ferrari, Bugatti, Rolls Royce e Bentley hanno prodotto vetture uniche, non presenti sul mercato, appositamente per lui. Quest’uomo, ha in passato affittato Miss USA e Miss Gran Bretagna per un mese a casa sua (causando uno scandalo). Nei suoi viaggi oltremare pilota da solo il suo Boeing 747, e via terra guida una Rolls Royce interamente coperta d’oro a 24 carati. Quando non viaggia vive in una delle residenze personali più grandi al mondo, dove in 1.800 stanze è un casino se perdi le chiavi.

Il Royal Regalia Museum è una struttura tipica islamica, con una cupola di marmo, situata nel centro di Bandar. Il suo interno è diviso in diverse sezioni, ma la principale è sicuramente quella dedicata ai regali ricevuto dal Sultano (Sua Maestà Haji Hassanal Bolkiah Mu’izzaddin Waddaulah ibni Al-Marhum Sultan Haji Omar Ali Saifuddien Sa’adul Khairi Waddien) da parte degli altri capi di stato del mondo. Ecco quindi, cosa si regala a chi ha già tutto? Basta il pensiero? No, oro è la risposta giusta. Oppure cristalli, diamanti, avorio, argento, spesso in quantità intrasportabili. Una testa di cavallo scolpita in pietra dall’associazione di Polo del Pakistan? C’è. Un set da seconda elementare completo di righello, goniometro, penna, aprilettere, il tutto in oro massiccio dagli amici in Arabia Saudita? C’è. Una spada d’argento dal Re della Thailandia? C’è. Un triste quadro di una cascata messo in un angolo perché non ha neanche un misero diamante da parte del governatore del Northern Territory in Australia che avrà pensato, sbagliandosi di grosso, che basta il pensiero? C’è.