I Migliori Articoli del 2014 su Exploremore

Da queste parti, forse a mio discapito, le statistiche hanno da qualche tempo preso un posto secondario tra i segnali che mi fanno capire in qualche modo se la direzione presa è quella giusta. Non guardo più ai numeri quanto ci guardavo prima e in parte cerco di non farmi guidare troppo dagli argomenti che attirano più attenzione, perché mi rendo conto che finirei a scrivere cose banali e ripetitive. Senza volerlo e senza credere che sia giusto, mi sono accorto di leggere molto meno ciò che viene pubblicato sugli altri blog di viaggi e se prima trovare un post altrui che aveva avuto successo mi poteva mettere qualche idea in testa, oggi è difficile che riesca ad influenzarmi. Ogni tanto cerco di fare un giro sui siti o le pagine che conosco per vedere di cosa parlano gli altri, ma mi sembra sempre di leggere per centinaia di volte la parola cuore, legata ad ogni possibile destinazione. Forse sono stati tutti questi posti che rimangono nel cuore, ma dove di fatto non succede niente, a farmi perdere un po’ di interesse nei confronti della blogsfera.

In tutto ciò, ci sono state delle conseguenze, che noto oggi facendo questo riassunto dell’anno trascorso. Prima di tutto, rispetto al 2013 ho pubblicato articoli dalla forma meno condivisibile, ossia pezzi spesso oltre le 2.000 parole, meno titoli calamita, meno liste, meno riflessioni scontate e meno contenuti adatti ai motori di ricerca. È stato un cambiamento spontaneo, non calcolato. Non ho parlato di ogni posto visitato, perché non tutti i posti portavano con sé una storia degna di nota oppure perché sto ancora pensando a come presentarli. In compenso, mi sono concentrato di più sui racconti, su alcuni approfondimenti, sul linguaggio, ed ho provato ad introdurre argomenti nuovi come i libri o l’aspetto pratico della fotografia digitale, che ancora devono prendere piede. Ho sparato anche tante minchiate.

La risposta è stata abbastanza prevedibile: avendo una base di articoli già abbastanza solida il blog è continuato a crescere in modo costante in termine di visite, ma l’impressione è che quest’anno si sia rinforzato il gruppo di lettori fissi e si sia creata una nicchia nella nicchia. Non credo più che si possa più parlare di blog di viaggi come blog di nicchia – in fondo ce ne sono migliaia e tutti vorremmo viaggiare in un modo o nell’altro – ma che piuttosto ci sia la necessità di separare le sottocategorie e andare più nello specifico (sia per chi legge che per chi scrive). Ecco, mi piace pensare che forse, trovandomi a fare un viaggio molto lungo in regioni remote, cercando di non pronunciare mai cose come low-cost o like a local o il fantastico street food, evitando di dare la morale lasciando invece spazio alla comicità degli eventi, chi ha scelto di leggere queste pagine sia stato chi cerca nel viaggio un’esperienza particolare, diversa (ma non migliore, ricordiamocelo) di chi aspetta la prossima estate sotto l’ombrellone.

Gli Articoli Più Letti Pubblicati nel 2014

1. Alcune Considerazioni su 4 Anni di Viaggio che Mica Sono Pochi – Era inizio Febbraio, ero in India, ed avevo superato da poco il quarto anno consecutivo per strada. Considerazioni confuse che non hanno un esatto inizio o una fine.

2. Perché Mi Sono Cancellato da TripAdvisor – TripAdvisor è stato creato per i viaggiatori indipendenti ed ha raggiunto il suo successo grazie ai viaggiatori indipendenti. A me, viaggiatore indipendente, ha stancato, e quindi ho chiuso l’account.

3. 48 Modi per Guadagnare Viaggiando – Avevo detto di aver scritto poche liste, pochi titoli accattivanti, toccato meno argomenti scontati?

4. Come Viaggiare per un Anno con 5.000 € – Appunto.

5. L’India Meno Battuta: il Nord-Est – Ho descritto un itinerario che tocca tutta quella parte dell’India nord-orientale in cui non servono permessi speciali per entrare. È una regione poco trafficata e in italiano le informazioni in rete sono quasi del tutto assenti.

6. 38 Consigli per Viaggiare con una Reflex – Girare con centinaia di euro di macchina fotografica appesi al collo in paesi del terzo mondo può sembrare stupido. Eppure c’è chi lo fa. Qui qualche consiglio su come farlo meglio (e non solo)

7. Non Sarai Mai Pronto per l’India – L’India è affascinante, colorata, caotica, ricca, accogliente, stravolgente. Ma puzza. È inutile nascondere una delle tante facce del sub-continente e in questo articolo mostro la parte alla quale è difficile prepararsi, soprattutto attraverso le immagini romantiche che qualcuno sembra costretto a dare, non è chiaro per quale motivo.

8. Sul Fuggire dalle Responsabilità – Mollare tutto e partire significa lasciarsi le proprie responsabilità alle spalle?

9. Un Riepilogo Scientificamente Approvato di 5 Anni di Viaggio – Il modo migliore di spiegare 5 anni di viaggio: con i  numeri.

10. Quella Volta in Kyrgyzstan che Sono Uscito per una Passeggiata al Lago e Sono Tornato 3 Giorni e 7 Bottiglie di Vodka Dopo – Da poco arrivato in Asia Centrale e… il titolo la dice tutta.

Non i Più Letti, Ma Quasi

1. Il Travel Blogger Non è un Lavoro – C’è differenza tra guadagnare con un blog e guadagnare attraverso un blog?

2. Sugli Hippie che Si Fanno il Bagno nel Gange – Li vedi aggirarsi per le strade di Varanasi, pronti a tuffarsi per raggiungere la luce.

3. Un Piano di Vita per una Vita Senza Piani – Da poco rientrato in Italia, una domanda mi stava schiacciando: “E ora?”.

4. Perché Non Vado in Tibet – Volevo arrivare dal Nepal alla Cina via terra. Ma poi ho volato.

5. Guida Compatta a Viaggiare per Sempre – Viaggiare per sempre, alla fine dei conti, è facile. Basta volerlo fare.

Le Destinazioni e gli Approfondimenti più Interessanti

1. L’altra faccia della Cina: dall’invenzione di Shangri-La alle minoranze di Kashgar.

2. Auroville: la comunità che vive nell’utopia in Tamil Nadu. L’introduzione e le opinioni.

3. Un resoconto personale del più grande disastro sul Monte Everest e la vita degli Sherpa che organizzano le spedizioni.

4. Un’introduzione alla Via della Seta che collega la Cina all’Europa.

5. Quella storia delle mogli rapite del Kyrgyzstan.

  1. Forse e' arrivato il momento di cominciare a scrivere degli inesplorati mercatini di Natale…sei ancora in tempo e a dire il vero si sente la mancanza di questo tema nel tuo sito! 😀

  2. Riguardati quelli già letti e letto quelli non letti (lo so, sembra una poesiola). Poco scontati e divertenti.

    Proprio un paio di giorni fa ho iniziato a leggere un libro di Bill Bryson che mi è stato regalato e mi sono accorto che ha uno stile simile al tuo (nel bene e nel male, ovviamente, rapportato a ciò che si scrive, lui si dedica a libri e articoli di giornale…), cioè ironico(auto e non) e con tanti riferimenti/aneddoti che rendono più colorito, interessante e istruttivo(se vogliamo aggiungerlo) il narrare dei propri viaggi.

    Ps. probabilmente sarò a firenze per capodanno, se riesco potrei passare alla tua mostra fotografica. Tu saresti da quelle parti per scambiare due chiacchere ??

    1. Ciao Giacomo, grazie del commento e del paragone con Bill Bryson, piace anche a me! Domani purtroppo non credo che sarò a Firenze, ma se riesco a fare un salto ti faccio sapere!

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