Il visto Working Holiday è il permesso offerto dal governo neozelandese ai cittadini italiani, che permette di soggiornare in Nuova Zelanda, lavorando e viaggiando, per dodici mesi. Questo tipo di visto, differente sia da quello turistico che da quello di lavoro, è stato pensato per favorire lo scambio culturale tra giovani di diverse parti del mondo, e per dare modo a questi di visitare un paese altrimenti difficilmente raggiungibile, senza dover gravare sulle tasche di nessuno. Il funzionamento di questo visto è molto semplice: ottenendo il Working Holiday avrai dodici mesi di tempo per entrare in Nuova Zelanda; il visto sarà attivo dal giorno dell’ingresso per i successivi dodici mesi, all’interno dei quali potrai uscire e rientrare in Nuova Zelanda liberamente.
Dal momento dell’arrivo potrai cercare impiego in qualsiasi settore, ma non è concesso lavorare più di tre mesi per lo stesso datore di lavoro. Questa regola è stata introdotta perché chi arriva con un visto Working Holiday dovrebbe lavorare per periodi limitati in modo da finanziare i propri viaggi, e non per tentare di stabilirsi in modo permanente. È comunque permesso lavorare per l’intera durata dell’anno, cambiando datore di lavoro ogni tre mesi. Inoltre, il visto concede anche di studiare in Nuova Zelanda per un periodo non superiore ai sei mesi.
È possibile ottenere il visto facendo richiesta sul sito dell’ufficio immigrazione neozelandese, ma prima di cominciare la procedura è bene assicurarsi di essere in possesso di tutti i requisiti necessari. Il visto Working Holiday infatti, può essere richiesto solo da chi:
- Ha compiuto 18 anni, ma non ne ha ancora compiuti 31;
- È in possesso di un passaporto valido per almeno 15 mesi dalla data di ingresso in Nuova Zelanda;
- Non ha figli a carico;
- È in salute;
- È incensurato;
- È in possesso di un biglietto di ritorno o abbastanza fondi per acquistarlo;
- È in possesso di 4.200 NZ$ al momento dell’arrivo, per potersi mantenere una volta in Nuova Zelanda;
- È in possesso di un’assicurazione medica;
- Arriva in Nuova Zelanda avendo come scopo primario la vacanza, utilizzando il lavoro temporaneo solo per finanziare il proprio viaggio;
- Non ha già ottenuto un visto Working Holiday in precedenza.
Nonostante questa lista provenga direttamente dal sito del governo, è probabile che provochi qualche dubbio: mentre età, la validità del passaporto, i figli a carico e la possibilità di ottenere il visto una volta soltanto sono dati inconfutabili, vi sono altre condizioni definibili con meno precisione ed è per questo necessario fare chiarezza da subito, per poter procedere con la domanda nel modo corretto.
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Il Biglietto di Ritorno
Il biglietto di ritorno non è obbligatorio. Questo potrebbe non essere chiaro al momento della compilazione dei moduli per la richiesta del visto, ma sarà stampato nero su bianco nella lettera di conferma dell’ottenimento. Non comprando il biglietto di ritorno in anticipo, però, può venire richiesto di dimostrare di essere in possesso di fondi sufficienti a coprirne l’acquisto, da aggiungere ai 4.200 NZ$ per sopravvivere in Nuova Zelanda. I controlli finanziari alla dogana non avvengono spesso in realtà, ma è possibile che sia richiesto di mostrare copia dell’estratto conto.
Stato di Salute
Uno dei requisiti per l’ottenimento del visto Working Holiday è che il richiedente sia in buona salute. Se in passato hai avuto problemi di salute gravi, questi devono essere dichiarati. In assenza di condizioni particolari non è richiesta nessuna prova aggiuntiva, ma dichiarando di aver avuto problemi potrebbero essere richiesti certificati medici che dimostrino il proprio stato di salute. In particolare, se hai soggiornato per oltre tre mesi nel corso degli ultimi cinque anni in un paese a rischio tubercolosi, sei obbligato a sottoporti ad una radiografia in un centro affiliato ed inviare i risultati all’ufficio immigrazione.
Precedenti Penali e Civili
Durante la compilazione dei moduli per la richiesta del visto, ti verranno poste alcune domande su eventuali precedenti penali e civili. Se hai commesso un crimine in passato, questo deve essere dichiarato e a seconda dell’entità del crimine potrebbe essere richiesta una copia del casellario giudiziale. L’ingresso in Nuova Zelanda è vietato a chi:
- Nel corso della propria vita, ha commesso un crimine per cui è stato condannato a cinque o più anni di carcere;
- È stato condannato a 12 o più mesi di carcere negli ultimi 10 anni;
- È mai stato rimosso, escluso o deportato da una nazione;
- È sospettato di poter commettere un crimine in Nuova Zelanda;
- È sospettato di essere un rischio per la sicurezza;
- È sospettato di poter causare disordine pubblico;
Nel caso in cui siano stati commessi crimini minori, può essere fatta una richiesta speciale in cui si allega una lettera e le prove necessarie a dimostrare la propria integrità. Le autorità decideranno in base a questi documenti se rilasciare il visto o meno. Questo riguarda in particolare i casi in cui si siano commessi crimini legati all’immigrazione (in qualsiasi paese del mondo) oppure riguardanti l’utilizzo di informazioni false al fine di ottenere un visto.
Piani di Viaggio
Il motivo per cui si viaggia in Nuova Zelanda può influenzare l’esito della richiesta. Chi parte con un visto Working Holiday, infatti, dovrebbe farlo avendo come scopo principale la vacanza, e non il tentativo di stabilirsi in modo permanente. È quasi scontato dire che dimostrare le proprie intenzioni è impossibile, ma è importante ricordare che, nel caso fosse posta una domanda relativa alle proprie intenzioni al momento dell’arrivo, bisognerebbe rispondere tenendo conto di ciò che si presume questo visto implichi. Se, poi, in Nuova Zelanda deciderai di fermarti a vivere in modo fisso in una città, non c’è niente che può effettivamente impedirlo.
Richiedere il Visto Working Holiday
Il visto è richiedibile via internet, facendo domanda sul sito dell’immigrazione. La procedura richiede poche decine di minuti avendo tutti i dati a portata di mano. Il sito dell’immigrazione è semplice da navigare e contiene tutte le informazioni riguardanti i diversi tipi di visto. Il primo passo per richiedere il Working Holiday è collegarsi alla pagina riguardante il Working Holiday per l’Italia (ogni paese ha accordi diversi), a questo link. Una banda blu in questa pagina dovrebbe indicare che le applicazioni sono aperte con la dicitura”Open – You can apply online now“. La Nuova Zelanda, al momento della scrittura, non offre visti a numero chiuso per i cittadini italiani, di conseguenza fare domanda dovrebbe essere possibile durante tutto il corso dell’anno.
Scorrendo verso il basso, dopo aver cliccato su “Apply Now“, verrà indicato che è necessario creare un account sul sito dell’ufficio immigrazione per poter fare domanda. È possibile creare un profilo a questo indirizzo. Sono richiesti solo nome, indirizzo e-mail e la creazione della password, ma è importante ricordare che il nome deve essere lo stesso riportato sul passaporto. Una volta iscritto, avrai accesso agli Online Services, da cui potrai fare domanda vedere in tempo reale lo stato del tuo visto.
La pagina Online Services ti porterà ai moduli per l’applicazione. All’interno dei moduli dovrai inserire i tuoi dati personali (come riportati sul passaporto) e rispondere alle domande riguardanti i tuoi piani di viaggio, la tua condizione di salute, la tua fedina penale e la tua situazione economica. Verrà chiesto di indicare la data di arrivo in Nuova Zelanda: questa è indicativa e non è importante che venga rispettata. Non è necessario allegare alcun documento, a meno che questo non sia richiesto. Nel caso di situazioni anomale, saranno richiesti esplicitamente documenti aggiuntivi (come referti medici o casellario giudiziale). Se è l’ufficio immigrazione necessita di documenti aggiuntivi per poter prendere in considerazione la tua richiesta, sarai contattato entro una settimana dall’invio dell’applicazione. In alternativa, i moduli online sono tutto ciò che serve.
L’ultima fase dell’applicazione riguarda il pagamento. Richiedere il visto Working Holiday costa 208 NZ$, circa 130 €, da pagare in anticipo online, con carta di credito Visa o Mastercard. Nota che dovrai pagare indipendentemente dalla risposta che riceverai. Nel caso la richiesta per il visto venisse rifiutata (seppur questo è raro), non è possibile recuperare i soldi spesi. L’ufficio immigrazione indica 20 giorni come tempo di risposta, anche se nella maggior parte dei casi si tratta di tempi più brevi.
Se il visto viene approvato riceverai un’e-mail contenente il visto elettronico e troverai una copia di esso salvata anche all’interno del tuo account sul sito dell’ufficio immigrazione. Per sicurezza è consigliato stampare una copia del visto da mostrare alla compagnia aerea al momento della partenza, in particolare se non sei provvisto di biglietto di ritorno, ma una volta in Nuova Zelanda questo non è necessario, tutti i tuoi dati saranno contenuti nei database governativi. Dal momento dell’approvazione hai dodici mesi per entrare in Nuova Zelanda ed il visto sarà attivo dal giorno del tuo arrivo per i successivi dodici mesi.